Il binge drinking (o “abbuffata alcolica”) viene definito come la pratica di ingerire forti quantitativi di alcol in breve tempo, seguita da giorni di astinenza. Si tratta di una pratica diffusa soprattutto tra i giovani maschi e che non di rado si associa a disturbi alimentari. È un fenomeno più frequente nei paesi ad alto reddito, rispetto agli altri (Oms, 2018). Negli stati europei, negli Stati Uniti e in altri paesi occidentali la frequenza di episodi di binge drinking tra le popolazione 15-19 anni tende a raggiungere o superare il 20%. Con una prevalenza soprattutto maschile: in Italia ad esempio raggiunge il 37,1% tra i ragazzi e l’8,2% tra le ragazze.
Tuttavia nel nostro paese gli episodi di binge drinking sono meno frequenti, se paragonati agli altri paesi Ue. Il dato medio italiano è 23%, mentre è il 40% in Germania, il 36% in Francia, il 33% nel Regno Unito. Ai primi posti invece il Lussemburgo, i paesi baltici, la Repubblica Ceca e l’Irlanda, dove la quota media supera il 40%.
Il dato sulla prevalenza mette in relazione il numero di episodi (Heavy episodic drinking, Hed) riscontrati rispetto alla fascia di popolazione 15-19 anni.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Oms
(ultimo aggiornamento: giovedì 6 Settembre 2018)