In Italia in media meno di un terzo delle persone in famiglie con figli ha dichiarato di aver visitato un sito culturale, come monumenti storici, musei, gallerie d’arte e siti archeologici nei 12 mesi precedenti all’intervista. Una quota ben al di sotto della media europea (42,5%) e distante dai maggiori paesi dell’Unione. In Germania le famiglie con figli a carico che hanno visitato siti culturali sono poco meno della metà del totale (49,7%), in Francia sono il 53,8%. È quanto emerge da un’indagine Eurostat relativa al 2015. Ma a preoccupare, oltre al dato medio, è soprattutto il divario rispetto al reddito delle famiglie. Tra quelle con i redditi più bassi, rientranti nel quintile più povero, meno del 14% ha dichiarato di aver visitato luoghi culturali, una quota inferiore rispetto alle famiglie povere in altri 20 paesi. In Francia ad esempio il 35,1% dei nuclei più poveri aveva una partecipazione culturale maggiore, così come il 31,6% delle famiglie svantaggiate in Germania.
Tra i siti culturali sono compresi monumenti storici, musei, gallerie d’arte e siti archeologici. La partecipazione delle famiglie a questo tipo di attività è stata disaggregata in base al quintile di reddito della famiglia: dal primo quintile (redditi più bassi) al quinto (redditi più alti).
Per semplicità, nell’elaborazione sono presentati i valori relativi al primo quintile, al quinto e alla media di ciascun paese.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Eurostat
(pubblicati: mercoledì 20 Marzo 2019)