I valori negativi più elevati si registrano nei paesi dell’Africa occidentale (primo tra tutti l’Egitto, con -1,94) e del Medio Oriente (soprattutto Giordania, Israele e Libia). In Europa, le situazioni più problematiche si riscontrano nella parte mediterranea e in particolare a Cipro (-1,12) e in Spagna (-1,08). Valori elevati li registrano anche la regione dell’Asia centrale e dell’Africa meridionale. Alcune aree riportano invece valori positivi: molte isole del Pacifico e paesi dell’Asia sud-orientale, la Russia, il Canada e alcune aree dell’Europa settentrionale.
L’indice Spei (Standardized evapotranspiration index), o indice di siccità media, è uno dei principali indicatori utilizzati per misurare desertificazione e siccità. Permette di quantificarne gli effetti su ecosistemi, coltivazioni e risorse idriche. Qui, è calcolato a livello annuale. Tiene conto sia delle precipitazioni che della potenziale evapotraspirazione dell’acqua e del loro contributo nella generazione di siccità. I dati si riferiscono ai cambiamenti previsti per gli anni 2040-2059 rispetto ai valori degli anni 1986-2005. I valori positivi indicano un grado sufficiente di umidità e quelli negativi una maggiore aridità.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Banca mondiale
(ultimo aggiornamento: lunedì 13 Giugno 2022)