La Repubblica Ceca è il primo paese Ue per quota di posti di lavoro vacanti (5%). Seguono Belgio (4,3%) e Paesi Bassi (3,8%). Sono invece cinque gli stati in cui questa cifra scende sotto l’1%: Romania, Slovacchia, Bulgaria, Spagna e Grecia. Con l’1,8%, l’Italia è al di sotto della media europea (2,3%).
I dati si riferiscono alla quota di posti di lavoro che risultano vacanti, appena creati o in procinto di essere liberati, al momento della rilevazione. Sono considerati i settori di industria, costruzioni e servizi (esclusi le attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico e le organizzazioni e istituzioni extra-territoriali) in tutte le aziende. Non sono disponibili i dati francesi, che riguardano soltanto le aziende con più di 10 impiegati, né quelli danesi, che considerano solo le singole unità all’interno di ogni impresa. Per quanto riguarda l’Italia, i settori della pubblica amministrazione, dell’istruzione, della sanità e delle istituzioni pubbliche non risultano coperti completamente.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(pubblicati: giovedì 15 Dicembre 2022)