La Romania è il paese che registra il divario più pronunciato: quasi 19 punti percentuali. Seguono Italia e Grecia sempre sopra i 16 punti percentuali di differenza. In 7 paesi membri lo scarto è inferiore ai 5 punti.
È indicata la differenza, in punti percentuali, tra il tasso di inattività registrato tra le donne e quello registrato tra gli uomini, nei paesi membri dell’Ue. Rientrano tra gli inattivi le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(pubblicati: giovedì 27 Aprile 2023)