Se guardiamo ai dati Istat sulla spesa dei comuni nei servizi e negli interventi sociali, divisa per aree tematiche, possiamo analizzare quanto incide la spesa per l’area disabilità rispetto agli altri ambiti del settore (famiglie e minori, dipendenze, anziani, immigrazione e minoranze etniche e servizi multiutenza). Nel 2017 la Sardegna è stata la regione italiana all’interno della quale la disabilità ha avuto l’incidenza maggiore rispetto al totale degli interventi: 45,9%. Seguono l’Abruzzo (37,3) e Liguria (30,3). In coda troviamo l’Umbria (17,8), la provincia autonoma di Bolzano (15,8) e la Valle d’Aosta (0,3).
Le aree di utenza relative ai servizi e agli interventi sociali dei comuni (singoli e associati) sono famiglie e minori, dipendenze, disabili, anziani, immigrazione e minoranze etniche e servizi multiutenza. Nell’area “disabili” rientrano gli interventi e i servizi a cui possono accedere utenti con problemi di disabilità fisica, psichica o sensoriale (comprese le persone affette da HIV o colpite da TBC). Le prestazioni rivolte agli anziani non autosufficienti rientrano nell’area “anziani”.
FONTE: Istat - elaborazione openpolis
(ultimo aggiornamento: domenica 31 Dicembre 2017)