I comuni periferici e ultraperiferici, oltre ad essere i più distanti dai poli (almeno 40 minuti di distanza), sono anche quelli dove l’offerta di servizi prima infanzia è più carente. Questa infatti tende ha concentrarsi soprattutto nelle realtà maggiori, economicamente sviluppate, dove l’utenza potenziale è più densa ed è anche più semplice organizzare la rete territoriale dei servizi.
Ciò detto, non in tutte le regioni l’offerta di servizi nei comuni periferici e ultraperiferici si colloca al di sotto del 20%. In 4 regioni, Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Veneto il dato supera il 25%. In altre 8 supera la media nazionale dei comuni periferici e ultraperiferici.
I comuni di area interna sono quelli più distanti dai centri maggiori (poli). Si dividono in intermedi (distanti tra 20 e 40 minuti dal polo più vicino), periferici (distanti da 40 a 75 minuti) e ultraperiferici (oltre 75 minuti per raggiungere il polo più vicino).
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: martedì 27 Ottobre 2020)