Nelle province di Chieti, Nuoro e Vibo Valentia tutti i richiedenti asilo accolti nei centri di accoglienza straordinaria si trovano in comuni ricadenti nelle aree interne. Significativo il caso della provincia di Nuoro, in Sardegna, dove su 10 centri ben 8 si trovano in comuni ultraperiferici. Anche nelle province di Enna, Catanzaro, Siracusa, Matera e Sud Sardegna l’incidenza dei comuni delle aree interne interessati dalla presenza di centri rispetto al totale delle presenze è superiore al 70%. Se guardiamo ai numeri assoluti, invece, è nelle province di Torino e Frosinone dove sono attivi più centri in aree interne (58 per provincia).
La mappa mostra la distribuzione su base provinciale dei centri di accoglienza straordinaria (Cas) insediati in comuni di aree interne. I comuni italiani vengono divisi in 6 classi, che identificano ogni entità amministrativa (da sola o insieme ai comuni confinanti) in base alla presenza di servizi essenziali o alla distanza dal primo comune in cui i servizi sono presenti. Le “aree interne” includono i comuni di 3 delle 6 classi: intermedi (distanti 20 minuti dal polo urbano più vicino), periferici (40) e ultraperiferici (75). Sono stati considerati i Cas per adulti e minori attivi al 31 dicembre 2019.
FONTE: elaborazione openpolis su dati ministero dell'interno
(ultimo aggiornamento: mercoledì 21 Aprile 2021)