In Ue risposte diverse al fenomeno delle carenze di insegnanti

Strategia adottata dal sistema educativo in risposta alle carenze di insegnanti (a.s. 2022/23)

Accanto alle politiche di sistema, valide tutto il sistema scolastico, alcuni paesi hanno previsto interventi specifici per le aree geografiche svantaggiate o per le singole scuole svantaggiate, oppure un mix dei due interventi.

In risposta alle carenze di insegnanti, nei sistemi educativi di tutta l’Ue (tranne 2: Grecia e Cipro) la strategia principale è la previsione di politiche generali rivolte al reclutamento dei docenti e/o miglioramento della loro condizione.

Accanto a questa strategia generale si riscontrano altre 2 strategie specifiche, adottate da sole o in contemporanea:

  • politiche a sostegno di alcune aree geografiche per far fronte alla carenza di insegnanti;
  • politiche a sostegno di alcune scuole svantaggiate per lo stesso motivo.

Alcuni paesi hanno adottato un mix di queste politiche; altri non hanno adottato alcuna misura specifica ma solo politiche generali valide per tutto il sistema educativo; uno (Cipro) non ha adottato né politiche generali, né specifiche per territori o scuole svantaggiate.

I dati sono stati raccolti dal report di Eurydice “Structural indicators for monitoring education and training systems in Europe – 2023: The teaching profession“. Nel caso del Belgio, la risposta è stata differenziata tra parte tedesca (nessuna politica specifica) e il resto del paese (politiche a sostegno di specifiche aree geog. svantaggiate).

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Eurydice
(pubblicati: giovedì 30 Novembre 2023)

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