Le percentuali più basse si registrano in regioni del centro e del sud. All’ultimo posto l’Umbria (33%), seguita dalla Puglia (46%). Tutte le regioni del nord, fatta eccezione per l’Emilia Romagna (69,8%), superano la media nazionale del 71,9%. Ai primi posti, Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta, con quote superiori al 90%, seguite dal Piemonte (87,5%).
Un’area non è considerata sicura quando non è recintata, è tangente a percorsi di grande traffico o a transiti ferroviari, è collocata in una zona urbana degradata, è vicina a strutture industriali a rischio, a preesistenze industriali abbandonate, non ha un accesso dotato di piazzola adeguata. Non sono disponibili dati sul Trentino Alto Adige.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: martedì 25 Settembre 2018)