Istituti professionali, la spaccatura tra nord e centro-sud

Distribuzione percentuale delle scuole per categoria di valore aggiunto nelle diverse macroaree per le prove di italiano di II superiore (professionali)

Per gli istituti professionali emerge una netta spaccatura tra nord e centro-sud. Nell’Italia settentrionale, i professionali hanno più spesso della media un valore aggiunto positivo o leggermente positivo: 19,4% nel nord-ovest, 22,9% nel nord-est. Nell’Italia centrale e meridionale, al contrario, sono meno ricorrenti gli istituti professionali con valore aggiunto positivo. Sia nel centro che nel mezzogiorno, la quota di istituti con valore aggiunto inferiore alle aspettative supera il 15%, contro il 6,7% del nord-ovest e il 3,9% del nord-est.

Il dato indica, per ogni area del paese, la percentuale di scuole in base al loro valore aggiunto sulle competenze degli alunni. Un valore aggiunto positivo (o leggermente positivo) significa che gli alunni della scuola, rispetto alle caratteristiche di partenza, hanno ottenuto risultati superiori alle attese (il che non implica necessariamente un alto livello di apprendimento). Un valore aggiunto nella media indica che gli alunni performano in linea con le attese, negativo che performano al di sotto delle attese.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Invalsi
(ultimo aggiornamento: martedì 19 Marzo 2019)

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