Il divario di genere nelle scienze è spesso a vantaggio femminile. In Finlandia, Grecia, Slovenia, Svezia, Paesi Bassi e altre nazioni il risultato medio delle studentesse è nettamente più alto di quello dei colleghi maschi. In una ulteriore serie di paesi (tra cui Francia e Germania) il dato medio femminile supera di poco quello maschile, segnando un sostanziale allineamento.
Nei test di matematica, a differenza di quelli di scienze, la maggior parte degli stati considerati vede uno svantaggio femminile. Ma, anche in questo caso, non si tratta affatto una regola ineluttabile. In tre paesi dell’Ue (Finlandia, Lituania e Svezia) il punteggio medio delle ragazze – tanto in matematica quanto nelle scienze – supera quello dei coetanei.
Al contrario in una minoranza di paesi Ue e membri Ocse le studentesse conseguono risultati inferiori rispetto a quelli studenti maschi in entrambe le materie. Tra questi Italia (-16 punti in matematica, -3 in scienze), Spagna (rispettivamente -6 e -2), Austria (-13, -2) Portogallo (-9, -5), Belgio (-12, -5), Ungheria (-9, -6). In particolare in matematica, il divario di genere riscontrato nel nostro paese supera di 3 volte quello medio Ocse.
AI fini dell’elaborazione sono stati considerati i paesi Ue membri Ocse e il Regno Unito.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Ocse-Pisa
(ultimo aggiornamento: lunedì 2 Dicembre 2019)