Da inizio anno sono state avviate 371 nuove procedure d’infrazione, portando così il totale delle pendenti a 1.761 (dati al 24 giugno 2020). Rispetto alla prima pubblicazione di InfringEye, su dati settembre 2019, si tratta di un aumento del 10%. Tra i paesi con la maggior crescita c’è proprio l’Italia, che ha visto il suo totale aumentare del 16,46%. In particolare da inizio anno sono state aperte 22 nuove procedure. Solamente 2 stati membri hanno fatto peggio, nello specifico il Regno Unito (32) e il Portogallo (35).
Dati al 24 giugno 2020. Una procedura d’infrazione può essere avviata per tre diversi motivi: i) mancata comunicazione: quando lo stato membro non comunica in tempo alla commissione le misure scelte per implementare la direttiva; ii) mancata applicazione: quando la commissione europea valuta la legislazione dello stato membro non in linea con le indicazioni della legislazione europea; iii) sbagliata applicazione: quando la legge europea non viene applicata, o è applicata incorrettamente, dallo stato membro. Leggi che cosa son le infrazioni europee.
FONTE: Dati commissione europea, elaborazione Edjnet/openpolis
(ultimo aggiornamento: mercoledì 24 Giugno 2020)