Visto che il gruppo Per le autonomie ha natura molto eterogenea non stupisce molti suoi parlamentari risultino in cima alla lista per numero di voti ribelli. Altri parlamentari in cima alla classifica appartengono ad Azione o Italia viva, ma sono altri i casi più interessanti. Tra questi Silvana Comaroli, deputata della Lega eletta in Lombardia che si è espressa 433 volte in dissenso con la linea del gruppo. Certo Comaroli non ricopre ruoli chiave in parlamento, tuttavia è una deputata di lungo corso, eletta per la prima volta alla camera nel 2013. L’onorevole Francesco Cannizzaro, di Forza Italia, ha invece espresso 198 voti in dissenso, nonostante alla camera ricopra il ruolo di vicepresidente del gruppo parlamentare. Infine da segnalare è il caso del senatore del Pd Dario Franceschini, che si è espresso diversamente dal gruppo in 193 occasioni. Un caso particolare se si considera che Franceschini è un dirigente storico del Pd che peraltro, nell’ultimo congresso, si è schierato a favore della segretaria attuale.
Quando un parlamentare vota diversamente dal proprio gruppo politico esprime un voto ribelle. Per ciascun parlamentare è indicato il numero totale di votazioni a cui ha partecipato e il numero di voti ribelli espresso, senza distinguere per tipo di voto o tipo di atto collegato.
FONTE: Openparlamento
(ultimo aggiornamento: martedì 9 Aprile 2024)