Le differenze tra le 3 maggiori città italiane sono macroscopiche. Sono comunque accomunate da: progressivo indebolimento dei confini geografici tra centro e periferia, aree popolari non uniformi e compattezza delle zone benestanti (aree residenziali a profilo medio-alto).
Istat ha diviso le diverse zone delle città metropolitane in 5 categorie (aree residenziali a profilo medio-alto; aree del ceto medio; aree con popolazione anziana; aree popolari con famiglie giovani in affitto; aree popolari a rischio di degrado), in base alle caratteristiche dell’abitato e dei residenti.
FONTE: Istat, rapporto annuale 2017
(ultimo aggiornamento: mercoledì 17 Maggio 2017)