Oltre la metà dei rispondenti ha rilevato una difficoltà nel lavorare da remoto. Quella più frequente riguarda la connessione a internet (28,6%), seguita dalla difficoltà di concentrazione (26,1%) e dalla sovrapposizione con attività personali o familiari (23,4%).
I dati provengono dal “Diario della giornata e attività ai tempi del coronavirus”, un’indagine condotta da Istat dopo l’allentamento delle restrizioni (tra dicembre 2021 e gennaio 2022). Le quote non sono cumulabili perché ogni intervistato poteva indicare più di una difficoltà. I rispondenti che hanno riportato almeno una difficoltà costituiscono il 54,2% del totale. Tutti gli intervistati sono maggiorenni.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Istat
(consultati: giovedì 9 Marzo 2023)