La crescita dell’Aps trainata da multilaterale e risorse per i rifugiati

La variazione degli stanziamenti dei diversi ministeri nel settore della cooperazione tra 2024 e 2025

Il ministero dell’economia e delle finanze (Mef) è quello che registra l’aumento più significativo di risorse per la cooperazione, con una crescita di oltre mezzo miliardo di euro. Come abbiamo avuto modo di spiegare in diverse occasioni però, gli stanziamenti del Mef in questo settore sono principalmente destinati al cosiddetto canale multilaterale. Al secondo posto il ministero dell’interno, dove lo stanziamento risulta aumentato di oltre 360 milioni di euro. In questo caso però diventa ancora più importante rilevare come le risorse del Viminale in questo settore siano dedicate quasi integralmente (98,7%) all’accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo in Italia. La riduzione più significativa si rileva nei bilanci del ministero delle infrastrutture. Qui però si assiste in sintesi a una sorta di ritorno alla normalità rispetto allo scorso anno. Più rilevanti invece sono i tagli subiti dal ministero degli esteri e dall’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo (Aics), ovvero i due attori che dovrebbero rappresentare il cuore dell’Aps italiano. Tra 2024 e 2025 infatti vengono sottratti alla competenza del ministero degli esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) oltre 115 milioni di euro (-9,59%).

Gli importi sono quelli indicati in conto competenza nell’allegato 28 delle leggi di bilancio (stanziamenti destinati al finanziamento di interventi a sostegno di politiche di cooperazione allo sviluppo L. 125/2014 articolo 14). Per il 2024 si fa riferimento alla legge di bilancio 2024 (Ldb 2024), per il 2025 al disegno di legge di bilancio attualmente in discussione in parlamento (Dldb 2025).

FONTE: elaborazione openpolis su dati Ragioneria generale dello stato

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