In Italia, 54 comuni capoluogo hanno reso disponibile un app o un sito internet per i servizi che riguardano cultura, turismo e sport. Tra questi ci sono per esempio Torino, Como, Brescia, Napoli e Avellino. Gli strumenti digitali per ricevere informazioni o eseguire operazioni meno diffusi riguardano il settore dedicato ai giovani. Infatti solo 19 comuni hanno questa disponibilità, quali per esempio Torino, Novara, Cremona, Lecce e Enna.
Tra i comuni più virtuosi ci sono Vercelli, Pavia, Verona, Pordenone, Udine, Reggio nell’Emilia, Bologna, Foggia e Bari in cui tutti i settori analizzati hanno una piattaforma online o un’app. Al contrario, 23 comuni capoluogo non hanno questa possibilità, quali Nuoro, Catania, Agrigento, Trapani, Vibo Valentia e Bridisi.
Il dato fa riferimento alla somma totale dei servizi comunali offerti online o tramite un’applicazione per smatphone o tablet nei comuni capoluogo italiani. Ogni comune può offrire il servizio per tutti i settori considerati o anche per nessuno di questi.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Istat
(ultimo aggiornamento: lunedì 31 Dicembre 2018)