Il numero di persone che si trovano in una condizione di crisi alimentare (Icp/Ch 3 o superiore) superava i 100 milioni già nel 2016. Tra il 2018 e il 2021 tuttavia questo numero è quasi raddoppiato a causa di un insieme di fattori. Tra questi rientrano i vari conflitti in corso, in particolare nel continente africano, gli effetti del cambiamento climatico e, a partire dal 2020, la pandemia da Covid-19.
La scala Integrated food security phase classification and Cadre harmonisé (Icp/Ch) è composta da 5 fasi. Il numero riguarda le persone che rientrano nelle fasi considerate di crisi alimentare (Icp/Ch 3), di emergenza (Icp/Ch 4) e di carestia (Icp/Ch 5).
FONTE: 2022 Global Report on Food Crises
(ultimo aggiornamento: venerdì 27 Maggio 2022)