Nei suoi discorsi di fine anno Mattarella si è tenuto in linea con la lunghezza media degli ultimi anni (a partire dal 2000, 1.916 parole in media), mantenendosi però ben più breve rispetto a quelli pronunciati dal suo predecessore. Il discorso di fine anno più lungo è stato pronunciato da Scalfaro nel 1997, con 4.912 parole, ma l’anno precedente sempre Scalfaro si era limitato a 2.041 parole, meno della metà. Agli inizi della storia repubblicana i discorsi erano estremamente brevi, limitandosi sostanzialmente a degli auguri espressi dagli inquilini del Quirinale. Non a caso il discorso più breve è stato pronunciato dal primo presidente della repubblica, Luigi Einaudi (nel 1950 con appena 148 parole).
Pur non essendo previsto né dalla costituzione né da altre norme il discorso di fine anno del capo dello stato è diventato negli anni una prassi irrinunciabile, iniziata nel 1949 e mai interrotta.
FONTE: elaborazione openpolis su fonte Quirinale
(ultimo aggiornamento: martedì 3 Gennaio 2023)