Generalmente l’attività della corte costituzionale viene avviata principalmente attraverso i ricorsi in via incidentale. Nel periodo considerato infatti questa modalità costituisce in media il 58% circa delle pronunce, mentre i ricorsi in via principale rappresentano il 32%. Fanno eccezione solo il 2012 e 2013 in cui il ricorso in via principale rappresenta la maggioranza dei casi.
Rientrano nella categoria “altro” i giudizi di ammissibilità sui referendum e la correzione di errori materiali.
FONTE: elaborazione openpolis su dati corte costituzionale.
(ultimo aggiornamento: lunedì 27 Dicembre 2021)