La variazione più significativa l’ha registrata la Croazia (+240%). Anche in Bulgaria, Francia e Ungheria l’estensione è più che raddoppiata. L’unico stato che invece ha registrato un calo in questo senso è la Polonia (-22%).
I dati austriaci del 2020 sono relativi al 2019. Sono considerati tutti i terreni agricoli esclusi gli orti. Sono incluse anche le aree di conversione, ovvero in transizione dalla produzione non biologica a quella biologica (secondo i tempi stabiliti dalla normativa europea).
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: venerdì 24 Giugno 2022)