La presenza femminile nei consigli regionali a marzo 2023

La quota di donne in ciascun consiglio regionale.

Solo nel consiglio regionale dell’Emilia-Romagna le donne raggiungono il 40%. Lazio, Umbria, Veneto e Toscana seguono, superando almeno il 30% mentre in altre 8 regioni la quota di consigliere oscilla tra il 19% e il 29%. Tra queste anche la Lombardia (27,5%) che, come il Lazio, è recentemente andato alle elezioni. In fondo alla classifica si trovano invece Puglia (13,7%), Friuli-Venezia Giulia (12,2%), Basilicata (9,5%) e Valle d’Aosta (8,6%).

Per analizzare la dinamica di genere all’interno dei consigli regionali bisogna innanzitutto tenere presente che sono gli statuti e le leggi regionali a disciplinare i meccanismi di elezione. Questo però avviene nel quadro di una disciplina a carattere nazionale (art. 122 della costituzione). In materia di equilibrio di genere una legge del 2012 (l. 215/2012 articolo 3) ha provveduto a definire un quadro comune prevedendo 3 diversi meccanismi a seconda del tipo di legge elettorale adottato dalla regione. Per le regioni a statuto speciale però il discorso è differente. Queste infatti non devono conformarsi a una norma nazionale, ma solo al loro statuto. Ciascuno di questi è stato modificato con legge costituzionale (2/2001) inserendo il principio della parità di genere. Queste norme tuttavia hanno carattere generale.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: mercoledì 22 Marzo 2023)

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