Prima del 2019, quando è entrato in vigore il decreto sicurezza, la protezione umanitaria veniva accordata a circa il 21% dei richiedenti asilo (con un picco nel 2017, quando si è sfiorato il 25%). Mentre la forma che l’ha poi sostituita, la protezione speciale, ha trovato applicazione in appena lo 0,6% dei casi nel 2019 e nell’1,8% nel 2020. Nel 2021, dopo la riforma Lamorgese, la quota è salita oltre il 13%.
Rientrano in “altro esito positivo” lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria. Nel passaggio dal 2018 al 2019 è stata eliminata, dal decreto sicurezza, la protezione umanitaria, sostituita da quella “speciale”, concessa più raramente, soprattutto prima della riforma Lamorgese (decreto 130/2020), che ha ampliato la sua applicazione.
FONTE: elaborazione openpolis su dati ministero dell'interno
(consultati: martedì 28 Marzo 2023)