Presi singolarmente, i trasporti pubblici urbani sono i mezzi che consentono una raggiungibilità più capillare delle scuole italiane. Il 53,9% degli edifici scolastici statali ha una fermata entro 250 metri. I mezzi interurbani sono l’altra opzione prevalente (43,9% degli edifici ha una fermata delle linee interurbane in un raggio di 500 metri). Le scuole sono collegate con i trasporti ferroviari (l’8,8% degli edifici ha una stazione a meno di 500 metri). Medie fortemente variabili nelle 14 città metropolitane italiane. La massima raggiungibilità con mezzi di trasporto alternativi all’auto si registra a Firenze e Genova (dove circa il 97% degli edifici scolastici risulta collegato). Superano quota 90% (a fronte di una media nazionale dell’87,9%) anche le città metropolitane di Torino, Catania, Venezia, Messina e Cagliari. Più distanti dalla media nazionale le città metropolitane di Reggio Calabria (72,6%) e Napoli (56,8%). Anche i loro capoluoghi si trovano a fondo classifica: 42,1% gli edifici collegati con almeno un mezzo di trasporto collettivo nel comune di Napoli e 25,5% in quello di Reggio Calabria. Quote che sono spesso l’esito di gap nei singoli mezzi di trasporto, specialmente quello urbano.
I dati si riferiscono alle 14 città metropolitane presenti in Italia. Per ciascuna di esse, e per ciascun tipo di mezzo di trasporto pubblico (urbano, interurbano, ferroviario), è indicata la quota di edifici scolastici raggiungibili, nell’intera città metropolitana e nel solo capoluogo.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati ministero dell'istruzione
(pubblicati: venerdì 14 Gennaio 2022)