Analizzando i microdati rilasciati da Istat per l’indagine 2021 – in un anno ancora di transizione per la pandemia quindi – emerge come circa 2 comuni su 3 disponessero di una biblioteca attiva. Tale rapporto ovviamente è più basso nei territori periferici e ultraperiferici. Tuttavia, con una quota poco inferiore al 60%, segnala comunque una certa presenza sul territorio. Specialmente se confrontata con altri servizi e strutture.
La capillarità è maggiore se si considerano, oltre alle circa ottomila biblioteche censite con informazioni di dettaglio dall’indagine Istat, anche quelle censite dall’anagrafe delle biblioteche, come si nota dalla mappa. Si tratta di circa 13mila strutture, cifra che sfiora le 20mila, se si considerano tutte le strutture classificate nell’anagrafe: dagli archivi ai centri culturali.
Ogni punto rosso sulla mappa è una biblioteca italiana. Il colore dei territori invece identifica la tipologia in base alla nuova classificazione delle aree interne.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Agenzia per la coesione territoriale e Iccu-Abi
(ultimo aggiornamento: martedì 16 Gennaio 2024)