La spesa a Padova è aumentata del 30% rispetto al 2016

Andamento della spesa pro capite per anagrafe, consultazioni popolari e elezioni nei bilanci dal 2016 al 2020 di cinque grandi città italiane

Il comune di Messina ha riportato una spesa sistematicamente maggiore rispetto alle altre città considerate. Il picco di spesa è stato registrato nel 2018 (35,22 euro pro capite). In generale, le città riportano degli andamenti di spesa molto simili. Rispetto al 2016, l’amministrazione che riporta l’aumento maggiore delle uscite è Padova (31,88%) seguita da Venezia (18,12%) e Messina (8,77%). La riduzione più ampia invece è stata calcolata per Torino (-29,16%) ma anche Bologna riporta un calo di spesa più modesto (-2,7%).

I dati mostrano la spesa per cassa per la voce relativa ad anagrafi, consultazioni popolari e elezioni. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Tra le città italiane con popolazione superiore a 200mila abitanti, sono state considerate le 5 che hanno speso di più per la voce considerata nel 2020.

FONTE: openbilanci - consuntivi 2016-2020
(ultimo aggiornamento: mercoledì 21 Settembre 2022)

PROSSIMO POST