Nel 2019 i fondi di previsione destinati alla gestione dell’accoglienza sono calati per la prima volta da diversi anni. Rispetto al 2018 è infatti previsto un risparmio di spesa di 150 milioni dovuto principalmente al calo dei costi previsti per la gestione dei Cas e dei centri di prima accoglienza (-125milioni circa). In controtendenza la voce relativa ai Centri di permanenza e rimpatrio (Cpr) che nel confronto tra 2018 e 2019 mostra una crescita della spesa pari a circa 6 milioni di euro (+46,9%).
Dal bilancio di previsione dello stato per gli anni 2016-2019 è stato considerato il conto di competenza. Per i Cas e gli altri centri governativi è stato tenuto in conto il capitolo di spesa 2351 afferente al Ministero dell’Interno. Da questo capitolo, per gli anni 2018 e 2019, è stato scorporato il piano gestionale numero 10 che considera in particolare i fondi destinati alla gestione dei centri di permanenza e rimpatrio (Cpr). Per lo Sprar sono stati considerati i capitoli 2352 e 2311, per i minori stranieri non accompagnati (Msna) il capitolo 2353.
FONTE: Ministero dell'Economia e delle Finanze
(ultimo aggiornamento: giovedì 26 Settembre 2019)