La struttura del ministro Fitto deve pubblicare ancora il 42% dei decreti attuativi di sua competenza

La percentuale di decreti attuativi mancanti per amministrazione proponente

Nell’ambito del governo italiano al ministro Raffaele Fitto fanno riferimento diverse strutture della presidenza del consiglio dei ministri con varie competenze: affari europei, sud, politiche di coesione e Pnrr. Questa struttura risulta essere la più in difficoltà nella pubblicazione dei decreti attuativi di propria competenza. Ne mancano all’appello infatti anche il 42,9% circa. Si tratta del dato più alto in assoluto nel confronto con le varie componenti del governo Meloni. Al secondo posto troviamo il ministero dell’ambiente (39,5%), al terzo quello per la disabilità (35,7%). Le attuazioni richieste ai dipartimenti che fanno capo al ministro Fitto sono in realtà un numero tutto sommato limitato. Parliamo di 14 atti in totale, di cui 6 ancora mancanti. Al ministero dell’ambiente, ad esempio, ne sono richiesti 162. Il fatto che siano comunque richiesti pochi decreti attuativi ma che comunque non si riesca a pubblicarli in tempi ragionevoli è forse un aggravante.

Il grafico mostra il numero di decreti attuativi richiesti dai provvedimenti legislativi varati nel corso della XVIII e XIX legislatura. Non sono disponibili informazioni circa il periodo precedente.

FONTE: Openparlamento
(ultimo aggiornamento: mercoledì 6 Novembre 2024)

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