Nelle macroregioni del centro e del sud è biologico più del 20% del terreno coltivabile, una cifra che nel nord-ovest scende al 10% e nel nord-est al 5,7%. Per quanto riguarda invece l’incidenza a livello di aziende, il primato è ancora una volta del centro (8,2%), seguito dal nord-est (6,2%).
Sono incluse anche le aree di conversione, ovvero in transizione dalla produzione non biologica a quella biologica (secondo i tempi stabiliti dalla normativa europea).
FONTE: elaborazione openpolis su dati Sinab
(ultimo aggiornamento: venerdì 24 Giugno 2022)