L’area geografica che l’Italia considera più importante è l’Africa. Una priorità confermata dai dati sulla distribuzione geografica dell’aps. Negli anni 2016-2017 l’Italia ha destinato all’Africa subsahariana il 36,5% degli aiuti, in calo rispetto alla percentuale di 5 anni prima (43,3%) ma stabile in termini assoluti. Al secondo posto invece si trova l’Europa con il 20,5%. È da considerare però che oltre il 60% degli aiuti destinati all’Europa riguardano la Turchia e il restante i paesi dell’area balcanica. L’aumento dei fondi complessivi degli ultimi anni ha invece privilegiato il medio oriente a cui è destinato ora l’11% delle risorse contro il 4,6% di 5 anni prima. Una crescita positiva, data l’importanza della regione per il nostro paese, che sarà interessante monitorare nei prossimi anni, a partire dalla legge di bilancio attualmente in discussione, in modo da verificarne coerenza e continuità.
È considerato l’aiuto pubblico allo sviluppo (bilaterale e multilaterale) allocato geograficamente. Gli importi sono aggregati su due anni (2011-2012 e 2016-2017) in modo da rendere il dato più omogeneo evitando che situazioni specifiche relative a un certo anno assumano troppo valore. Gli importi sono espressi in dollari a prezzi costanti (2017).
FONTE: Oecd [DAC2a]
(ultimo aggiornamento: lunedì 4 Novembre 2019)