Le previsioni basate sulla legge di bilancio indicano un forte aumento del rapporto tra aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) e prodotto interno lordo a partire dal 2020. Tuttavia è ormai noto che in sede di legge di bilancio il ministero dell’interno indica degli importi del tutto sproporzionati rispetto a quanto poi viene realmente rendicontato dall’Ocse. Per questo abbiamo elaborato una nuova stima che, se pur con una lieve crescita nel 2021, indica livelli di Aps molto bassi per i prossimi anni.
La legge 125/2014 prevede che il ministero dell’economia e delle finanze (Mef) proponga ogni anno in sede di legge di bilancio, una tabella in cui sono indicati tutti gli stanziamenti destinati alla cooperazione da ciascun ministero. Mettendo in rapporto gli stanziamenti complessivi indicati nelle leggi di bilancio 2020 e 2021 con le stime del Pil indicate nell’ultima nota di aggiornamento al Def è quindi possibile stimare il rapporto Aps/Rnl (più precisamente Aps/Pil) per gli anni 2020-2023. Ovviamente anche le stime sul Pil hanno un grado di incertezza che aumenta a seconda di quanto si spinge avanti nel tempo la previsione. Un ragionamento sempre valido ma da tenere presente a maggior ragione in una fase di grande incertezza dovuta alla pandemia. Inoltre, come abbiamo avuto occasione di verificare in più approfondimenti, gli importi indicati in questa sede dal ministero dell’interno risultano decisamente sproporzionati, rendendo queste stime del tutto inaffidabili. Per superare questo problema abbiamo ipotizzato che per gli anni 2020-2023 i fondi destinati alla voce di spesa “rifugiati nel paese donatore” siano equivalenti a quelli rendicontati dall’Ocse per il 2019, ovvero circa 397 milioni di euro.
FONTE: Elaborazione openpolis su dati Ocse e Mef (Bilancio finanziario e NaDef)
(ultimo aggiornamento: martedì 23 Febbraio 2021)