Un rapporto sviluppato dalla Fao e dal Programma alimentare mondiale (Wfp) analizza 20 zone del pianeta in cui nel 2021 la fame acuta è destinata ad aumentare a meno di interventi urgenti.
Le ragioni del deterioramento delle condizioni di sicurezza alimentare in questi paesi sono molteplici. Si tratta principalmente di shock economici, dell’impatto socioeconomico del Covid-19, di condizioni meteorologiche estreme e di conflitti armati.
La maggior parte dei paesi coinvolti si trovano in Africa, ma anche in alcuni paesi del sud America e dell’Asia le popolazioni soffrono gravi condizioni di fame acuta.
Tra i fattori alla base delle preoccupazioni per insicurezza alimentare acuta nei 20 “hotspots” della fame si trovano: conflitti o altre forme di violenza; l’impatto del COVID-19; eventi climatici; l’invasione di locuste.
Tra i 20 hotspot si trovano oltre a 17 paesi anche tre regioni a rischio, ovvero: Sierra Leone e Liberia; El Salvador, Guatemala e Honduras; Central Sahel (Burkina Faso, Mali e Niger).
FONTE: Elaborazione openpolis su dati Hunger Hotspots FAO-WFP early warnings on acute food insecurity 2021.
(ultimo aggiornamento: martedì 4 Maggio 2021)