Analizzando come le principali componenti dell’aiuto pubblico allo sviluppo italiano hanno influito sul totale, emerge come tra 2019 e 2020 il canale bilaterale sia costantemente diminuito, sia nella sua componente genuina, sia rispetto alla voce relativa ai rifugiati nel paese donatore. La componente multilaterale invece ha tenuto, riportando tassi di crescita molto bassi. Il 2021 invece segna una crescita per ciascuna di queste componenti. Il canale multilaterale è cresciuto del 16,8% ma l’aumento più consistente è avvenuto sul canale bilaterale che è passato complessivamente da 1 a 1,9 miliardi di euro (+89%). In parte questo è dovuto alla componente dei rifugiati nel paese donatore, ma non solo. Anche escludendo questa componente l’aiuto bilaterale è infatti passato da 815 milioni di euro a 1,4 miliardi (+77,9) una crescita che non ha precedenti negli ultimi anni.
L’aiuto pubblico allo sviluppo si divide in canale bilaterale e canale multilarale. A livello contabile poi all’interno del canale bilaterale viene fatta rientrare la voce “rifugiati nel paese donatore”. Si tratta della componente principale di quello che è noto come aiuto gonfiato. I dati Ocse utilizzati sono quelli preliminari 2021 e seguono la metodologia “Grant equivalents“.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Ocse
(ultimo aggiornamento: giovedì 21 Aprile 2022)