Il 20 e 21 settembre 7 regioni sono andate al voto ed è quindi cambiata la composizione degli organi politici. Per quanto riguarda il consiglio, nella maggior parte dei casi, le elezioni hanno portato a un aumento della presenza di donne. La crescita più marcata si è verificata in Veneto, dove la quota di consigliere regionali è passata dal 22 al 35,3%. Non mancano tuttavia esempi contrari. In Campania e Valle d’Aosta infatti la quota di donne all’interno del consiglio si è ridotta invece che aumentare. D’altra parte è anche vero che se in Puglia si è assistito ad un aumento, questo ha portato ad appena il 13,7% di donne in consiglio, contro il 15,7% raggiunto dalla Campania malgrado il calo.
I consigli regionali sono gli organi legislativi delle regioni. Nel 2016 è stata inserita una modifica alla legge quadro sulle elezioni regionali (l.165/2004) prevedendo che le regioni introducano determinate norme per favorire la parità di genere nei consigli regionali.
I dati indicati come “prima del voto” si riferiscono a inizio settembre 2020. I dati indicati come “dopo il voto” invece riflettono gli incarichi a inizio dicembre 2020.
FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: lunedì 7 Dicembre 2020)