Ad oggi le donne presenti nei consigli regionali non sono neanche un quarto del totale (22,36%). Le percentuali più elevate di donne si trovano soprattutto nei consigli delle regioni del centro e in alcuni casi del nord Italia. In particolare in Emilia-Romagna (40%), Veneto (35,3%) e Toscana (34,1%).
Nelle regioni del sud in generale si registrano quote più basse ed è in Calabria che il consiglio regionale registra il maggior tasso di squilibrio (6,7% di donne in consiglio). Anche in alcune regioni del nord comunque la presenza di donne in consiglio rimane molto bassa. Si tratta ad esempio della Valle d’Aosta (11,4%) e del Friuli-Venezia Giulia (12,2%).
Anche in questo caso poi i ruoli più importanti sono generalmente ricoperti da uomini. Solo in Emilia-Romagna e in Puglia infatti sono donne a rivestire il ruolo di presidente del consiglio regionale.
I consigli regionali sono gli organi legislativi delle regioni. Nel 2016 è stata inserita una modifica alla legge quadro sulle elezioni regionali (l.165/2004) prevedendo che le regioni introducano determinate norme per favorire la parità di genere nei consigli regionali.
FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: lunedì 7 Dicembre 2020)