Tra i 42 parlamentari che il giorno dopo l’insediamento ancora ricoprivano incarichi incompatibili 11 non avevano ancora rinunciato a un incarico in giunta regionale, 32 in un consiglio regionale e 1 al ruolo di sindaco di un comune con popolazione compresa tra i 15.000 e i 20.000 abitanti. Tra il 14 e il 25 ottobre tuttavia 20 parlamentari hanno risolto autonomamente la propria incompatibilità, rinunciando agli incarichi precedenti. Si tratta in particolare di 15 consiglieri regionali (5 di Fratelli d’Italia, 4 della Lega, 3 del Partito democratico e 1 rispettivamente di Forza Italia, Azione-Italia-viva e Alleanza verdi e sinistra), di 3 assessori regionali (2 della Lega e 1 di Fratelli d’Italia) e di 2 vicepresidenti di regione: Mirco Carloni della Lega (Marche) ed Elly Schlein del Partito democratico (Emilia-Romagna).
L’articolo 122 della costituzione disciplina l’incompatibilità del mandato parlamentare con i ruoli di parlamentare europeo, membro di un consiglio o di una giunta regionale. Il decreto legge 138/2011 invece stabilisce l’incompatibilità con la carica di sindaco dei comuni con più di 15.000 abitanti.
Per verificare se un parlamentare ricopra ancora incarichi incompatibili, abbiamo consultato i siti delle giunte, dei consigli regionali e dei comuni. Nel caso in cui le dimissioni non siano state rese evidenti sui siti dei rispettivi organi tali incarichi potrebbero essere stati considerati ancora attivi.
FONTE: openpolis