I vertici delle Usl e delle aziende ospedaliero-universitarie dell’Emilia-Romagna sono stati tutti nominati da questa o dalla precedente giunta Bonaccini. Questo ovviamente è del tutto normale visto che Bonaccini è in carica come presidente ormai da fine 2014. Più strano può apparire come tra le 8 Usl e le 4 aziende ospedaliero-universitarie della regione ben 9 abbiano al proprio vertice un commissario straordinario. Tuttavia un comunicato della regione spiega come i commissariamenti siano avvenuti a seguito della naturale scadenza dei direttori generali in carica. L’incarico dei commissari ha natura provvisoria in attesa che, ristabilite le condizioni di normalità, la giunta possa provvedere alle nuove nomine.
In base al decreto legislativo 502/1992, un’azienda sanitaria è guidata da un direttore generale nominato dalla regione (art. 3-bis). Il direttore amministrativo, quello sanitario e quello socio-sanitario sono invece nominati dal direttore generale.
Nel caso si verifichino i presupposti, in alternativa al direttore generale, può essere nominato un commissario straordinario.
FONTE: Openpolis
(ultimo aggiornamento: lunedì 8 Giugno 2020)