Tra il 2016 e il 2017 l’Italia si è ritrovata a gestire un numero di arrivi di richiedenti asilo considerevole, nonostante non si potesse parlare di emergenza. A partire dalla seconda metà del 2017 tuttavia il numero di arrivi si è drasticamente ridotto e con questo le presenze nel nostro sistema di accoglienza. Tra il 2017 e il 2018 infatti queste sono diminuite di oltre il 27,6%.
Nel periodo considerato la normativa prevedeva che i migranti potessero essere accolti nei Cas in caso di mancanza di posti nella prima o nella seconda accoglienza (Sprar) solo per il tempo strettamente necessario al trasferimento nel sistema ordinario.
FONTE: Def 2018, camera dei deputati, ministero dell'interno
(ultimo aggiornamento: lunedì 31 Agosto 2020)