Le risorse italiane per la cooperazione tra 2018 e 2021

Le risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo suddivise tra canale multilaterale, bilaterale e risorse destinate ai rifugiati nel paese donatore

Tra 2018 e 2020 le risorse destinate dall’Italia alla cooperazione hanno visto un calo continuo. Il 2021 ha rappresentato invece un’inaspettata inversione di tendenza che ha portato il nostro paese a raggiungere un valore pari allo 0,28% nel rapporto tra Aps e reddito nazionale lordo (Rnl). Un dato ben distante dall’obiettivo di arrivare allo 0,70% Aps/Rnl entro il 2030 ma comunque decisamente maggiore rispetto allo 0,22% raggiunto solo l’anno precedente. Una buona notizia insomma che tuttavia va letta alla luce delle considerazioni fatte dal comitato per l’aiuto allo sviluppo dell’Ocse. Il comitato infatti indica chiaramente come le risorse aggiuntive siano legate, oltre che a operazioni di cancellazione del debito, all’aumento delle risorse destinate ai rifugiati nel paese donatore e alle spese sostenute in campo multilaterale per contrastare la pandemia.

I dati per gli anni 2018-2020 sono definitivi, mentre quelli per il 2021 sono ancora preliminari. I valori sono espressi in euro a prezzi correnti e si riferiscono al metodo di calcolo delle risorse destinate all’aiuto pubblico allo sviluppo noto come “grant equivalent”.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Ocse

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