Le risorse per le infrastrutture in Libia trainano la crescita dell’Aps

La variazione degli stanziamenti dei diversi ministeri nel settore della cooperazione tra 2023 e 2024

Confrontando gli importi previsti per il 2024 nel disegno di legge di bilancio attualmente in discussione con quelli stanziati per il 2023 dalla scorsa legge di bilancio emergono aumenti per alcuni ministeri e riduzioni per altri. La riduzione delle risorse riguarda il ministero dell’economia e quello degli esteri. Nel primo caso, con tutta probabilità, la riduzione dipende dalla ciclicità con cui vengono rifinanziate le organizzazioni internazionali di cui l’Italia è parte. La riduzione delle risorse per il ministero degli esteri, di oltre 60 milioni di euro, appare invece preoccupante. Questa infatti è la parte più viva della politica di cooperazione italiana, visto che finanzia la componente non gonfiata del canale bilaterale. Crescono invece le risorse del ministero dell’Interno, relative all’accoglienza dei rifugiati, quelle del ministero dell’ambiente e quelle del ministero delle infrastrutture. Quest’ultimo ministero è quello che vede la crescita maggiore (+389 milioni). Un’importo interamente riconducibile a investimenti infrastrutturali in Libia previsti dal trattato del 2008.

Gli importi sono quelli indicati in conto competenza nell’allegato 28 delle leggi di bilancio (stanziamenti destinati al finanziamento di interventi a sostegno di politiche di cooperazione allo sviluppo L. 125/2014 articolo 14). Per il 2023 si fa riferimento alla legge di bilancio 2023 (Ldb 2023), per il 2024 al disegno di legge di bilancio attualmente in discussione in parlamento (Dldb 2024).

FONTE: elaborazione openpolis su dati ministero dell'economia
(consultati: giovedì 23 Novembre 2023)

PROSSIMO POST