L’incidenza dei giovani neet nelle province con minori competenze

Percentuale di residenti 15-29 anni che non hanno un’occupazione regolare ad ottobre e non seguono un percorso di studio per comune (2019)

Nei test Invalsi dell’anno scolastico 2022/23 è emerso come i territori con i punteggi medi più bassi nelle prove di italiano in terza media fossero le province di Crotone, Caltanissetta, Agrigento, Ragusa, Vibo Valentia, Palermo, Enna, Trapani, Siracusa, Prato, Reggio Calabria, Napoli, Catania, Sassari e Cosenza.

Territori collocati quindi in 14 casi su 15 nell’Italia meridionale, l’area del paese dove anche il fenomeno dei neet è più grave.

In rosso sono indicate le 15 province con i punteggi medi nei test Invalsi di italiano più bassi in terza media (a.s. 2022/23).

I dati, diffusi solo per i comuni con più di 5.000 abitanti, mostrano la percentuale di iscritti in anagrafe di 15-29 anni che non hanno un’occupazione regolare ad ottobre e non seguono un percorso di studio. Si tratta di una proxy dell’indicatore sui neet (giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione).

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat (censimento permanente) e Invalsi
(pubblicati: venerdì 8 Marzo 2024)

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