A febbraio 2022 risulta concluso l’89,3% degli interventi (201 in totale). Altri 13 sono in cantiere, mentre 6 sono in fase di progettazione o di appalto. Sono 5 quelli in corso di avvio.
Lo stato di avanzamento varia molto tra i diversi territori. In 7 regioni risultano conclusi tutti gli interventi finanziati. Parliamo di Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto. In altri 4 la quota dei conclusi raggiunge o supera il 90% degli interventi: Sicilia, Emilia-Romagna, Calabria e Marche. In 2 regioni sono stati conclusi circa due terzi dei progetti: Campania (68,4%) e Molise (66,7%).
I dati sugli interventi si riferiscono al fondo straordinario per le verifiche sismiche e gli interventi urgenti, istituito dal decreto legge 269/2003 (art. 32-bis). Lo stato di avanzamento è aggiornato al febbraio 2022.
Per ogni intervento è indicato lo stato di avanzamento (colore dei punti), la dimensione di ciascun punto varia in base all’importo finanziato.
Il colore dei comuni sulla mappa varia in base alla classificazione per zona sismica, dal più scuro (maggiore probabilità che capiti un forte terremoto) al più chiaro (minore probabilità).
Più nel dettaglio, in base alla classificazione sismica la zona 1 è quella dove la probabilità che capiti un forte terremoto è alta. Nella zona 2 i forti terremoti sono possibili, nella zona 3 sono meno probabili rispetto alla zona 1 e 2 e nella zona 4 la possibilità è molto bassa. Nel rispetto dei criteri stabiliti a livello nazionale, alcune regioni hanno classificato diversamente il proprio territorio introducendo delle sottozone (2A, 3-4, …) per meglio adattare le norme alle caratteristiche di sismicità.
FONTE: elaborazione openpolis Con i Bambini su dati Dipartimento della protezione civile
(pubblicati: giovedì 10 Febbraio 2022)