Se si considera la quota di utenti del servizio offerto dal comune (attraverso strutture proprie, posti in convenzione o voucher) sul totale dei residenti tra 0 e 2 anni, spicca il divario tra centro-nord e mezzogiorno. Se nei comuni toscani ed emiliano-romagnoli (in media) l’offerta comunale copre oltre il 20% dei minori, in quelli del sud la quota si ferma al 5%. E per gli enti di Campania e Calabria la quota media si attesta anche sotto questa soglia.
L’indicatore rappresenta il rapporto tra gli utenti del servizio offerto dal comune (attraverso nidi comunali, posti in convenzione, voucher etc.) e il totale della popolazione con meno di 3 anni del comune stesso.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Sose
(ultimo aggiornamento: lunedì 15 Marzo 2021)