Oggi i principali poli attrezzati ad accogliere i flussi di turismo in Abruzzo sono principalmente tre. La fascia costiera, il capoluogo regionale e i piccoli comuni interni nella parte meridionale della regione. Come si osserva dalla mappa, si trovano sull’Adriatico tutti i comuni con la maggiore offerta di posti letto. A partire da Roseto degli Abruzzi (10.163 posti nelle 103 strutture censite nella regione), Tortoreto (8.144 in 74 esercizi), Giulianova (7.200), Martinsicuro (6.761), Vasto (6.523), Alba Adriatica (5.522), Silvi (4.931), Montesilvano (4.671) e Pineto (4.392). Tra i 10 comuni con più posti letto totali, 9 sono costieri. Il decimo è L’Aquila, a pari merito con Ortona, in provincia di Chieti (2.862 posti letto ciascuno). Con una differenza fondamentale: a parità di posti offerti, L’Aquila li distribuisce su 177 esercizi ricettivi, mentre il comune della costa chietina li concentra in 64 strutture.
I dati vengono raccolti da Istat in conformità con il regolamento UE n. 692/2011, che regola le statistiche europee sul turismo. Il modello di rilevazione viene compilato annualmente dalle province o dalle regioni (a seconda delle normative regionali) che provvedono ad inviarlo all’Istat.
Vengono raccolti i dati relativi alle seguenti tipologie di struttura ricettiva: esercizi alberghieri e residenze turistico-alberghiere; esercizi extralberghieri (campeggi, villaggi turistici, forme miste dei campeggi e villaggi turistici, alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, alloggi agro-turistici, ostelli per la gioventù, case per ferie, rifugi alpini, altri esercizi ricettivi, bed and breakfast e gli altri alloggi privati). Per quanto riguarda la diffusione, i dati sugli “altri alloggi privati” vengono raccolti ma non diffusi.
FONTE: elaborazione Abruzzo openpolis su dati Istat
(consultati: venerdì 31 Marzo 2023)