Oltre alle grandi regioni del nord, compresa l’Emilia Romagna (8,9%), spiccano ai primi posti la Campania (10,3%) e la Puglia (8,1%), mentre tutte le altre regioni del sud presentano quote inferiori alla media nazionale (7,1%). In fondo alla classifica Trentino-Alto Adige e Basilicata, entrambi con il 3,2% e la Valle d’Aosta, ultima a quota 2,1%.
Per consumo di suolo si intende la variazione da una copertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale del suolo (suolo consumato).
FONTE: elaborazione openpolis su dati Ispra
(ultimo aggiornamento: mercoledì 22 Luglio 2020)