Rispetto al 1993, nel 2019 il numero dei detenuti negli istituti penitenziari italiani è aumentato del 21,5%. Nel 2006 c’è stato un forte calo (sono scesi a 39mila, rispetto ai 59mila dell’anno precedente), ma poi ha ripreso a crescere, con delle oscillazioni.
I dati includono le persone in condizioni di detenzione cautelare, i giovani nei riformatori e le persone detenute in strutture amministrative, in istituti per tossicodipendenti e in ospedali, psichiatrici e non. Sono invece escluse le persone in detenzione a scopi amministrativi, ad esempio detenute in attesa di un’indagine sul loro status di immigrazione.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: venerdì 5 Novembre 2021)