Il verde incolto è presente soprattutto nei capoluoghi del mezzogiorno. Nelle città delle isole, lo è oltre il 16% del verde urbano, in quelle del sud la quota supera il 20%. In quest’area del paese, una minore dotazione di verde si accompagna a una maggiore incidenza di quello incolto sul totale. Tipologia che è invece molto più contenuta nel centro-nord (dove rappresenta circa il 4-5% circa).
Il verde urbano si può distinguere in diverse categorie. Il verde storico è quello vincolato dal codice dei beni culturali (ville, giardini e parchi di interesse artistico o storico). I grandi parchi urbani sono parchi, ville e giardini non tutelati dal codice, ma comunque riconosciuti di valore dagli strumenti urbanistici locali. Il verde attrezzato sono spazi adibiti a giardini di quartiere, con giochi per bambini, cestini, panchine ecc. Le aree di arredo urbano rappresentano il verde a fine estetico o funzionale (rotonde, piste ciclabili, ecc.). Per aree sportive all’aperto si intendono aree all’aperto a servizio ludico ricreativo adibite a campi sportivi, piscine, campi polivalenti, aule verdi etc. Per verde incolto si intendono “aree verdi in ambito urbanizzato di qualsiasi dimensione non soggette a coltivazioni o altre attività agricola ricorrente o a sistemazione agrarie, per le quali la vegetazione spontanea non sia soggetta a manutenzioni programmate e controllo”. In altro abbiamo aggregato orti, giardini zoologici, cimiteri etc.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(pubblicati: lunedì 20 Dicembre 2021)