Tra il 2008 e il 2019, in Italia il gettito delle imposte ambientali è aumentato del 40,2%. La quota più alta di tale gettito è, invariabilmente nel tempo, quella legata al settore dell’energia. Per quanto riguarda il settore dei trasporti e soprattutto quello di inquinamento e risorse naturali, costituiscono una quota minore del gettito totale che inoltre negli anni ha anche visto una crescita più modesta.
Rientrano tra le imposte su inquinamento e risorse, per cui non sono previste misure impositive in Italia, le tasse sul prelievo di risorse naturali (esclusi petrolio e gas). La variabile monetaria è valutata a prezzi correnti, per cui non si può valutare l’andamento del gettito al netto delle variazioni dei prezzi).
FONTE: elaborazione openpolis su dati Ispra
(ultimo aggiornamento: lunedì 4 Ottobre 2021)