Rispetto agli anni precedenti, nel 2020 era aumentata la componente di aiuto genuino (0,43% del reddito nazionale lordo). Nel 2021 è nuovamente calata (-0,02 punti percentuali), mentre è aumentata quella di aiuto gonfiato, che è arrivata allo 0,08%. Nel complesso, il 2020 è stato l’anno in cui l’Ue si è maggiormente avvicinata all’obiettivo di dedicare lo 0,70% del suo Rnl alla cooperazione internazionale, mentre nel 2021 il gap è tornato ad ampliarsi.
Da diversi anni Concord, la confederazione che riunisce oltre 2.600 Ong europee, pubblica il rapporto AidWatch in cui viene analizzata la quantità e la qualità dell’aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) delle istituzioni europee e degli stati membri dell’Unione. L’Aps per definizione prevede che flussi di risorse raggiungano paesi inseriti nella lista ufficiale dei riceventi. Tuttavia nel totale complessivo vengono conteggiati anche soldi che in realtà non varcano i confini dal paese donatore, oppure soldi che provengono da operazioni di anni precedenti, e che dunque non sono realmente addizionali. Si tratta di quello che il rapporto definisce aiuto gonfiato. I calcoli si basano sul metodo di calcolo “Net Disbursements” piuttosto che sul “Grant equivalents”.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Aidwatch
(consultati: mercoledì 9 Novembre 2022)